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  • Una serie di urne del periodo ellenistico presenta una scena particolare, quella in cui un licantropo esce da un pozzo e attacca un gruppo di soldati. Uno tra loro effettua una libagione vicino al mostro e al pozzo. Qualche secolo più tardi, l’autore romano Plinio il Vecchio riporta una vecchia leggenda etrusca, quella secondo cui Porsenna, re di Volsinii, invoca il fulmine per liberarsi di un mostro chiamato Volta, che aveva precedentemente devastato la città. La ricerca qui proposta intende stabilire dei collegamenti tra la rappresentanzione delle urne, nonché il mito del secondo libro del Naturalis Historia, così da collocarsi nel dibattito che rimane sempre attuale tra etruscologi. Grazie ai precedenti lavori su tale argomento, il presente studio cercherà di coprire il quadro storico in cui si collocano queste urne, principalmente originarie di Perugia e di Volterra. Il primo capitolo di questo lavoro presenta la storiografia esistente, seguita da un breve excursus delle urne del periodo ellenistico. Nel secondo capitolo, viene presentato il simbolismo del lupo e del licantropo sul piano antropologico. Seguono le prove letterarie e archeologiche che si riferiscono al lupo e al licantropo nell’Antichità (Grecia, Roma e popoli italici, Etruria), per dimostrarne l’appartenenza al mondo ctonio. Questo capitolo viene completato con l’esposizione dei collegamenti tra il licantropo delle urne e il mostro del racconto di Plinio. L’ultimo capitolo è infine dedicato a tutti gli altri elementi dell’urna e alla fonte pliniana, che meritano uno studio più approfondito, come le credenze etrusche sull’invocazione del fulmine, il pozzo come simbolo di passaggio tra i mondi, nonché la presenza del mitico re Porsenna. Questa tesi, che tratta di un tema di storia culturale, contribuisce a rinnovare un soggetto fonte di dibattito da oltre un secolo ormai, e presenta nuove prove che permettono di credere che la serie di urne etrusche allo studio potrebbe veramente rappresentare lo stesso mito che ci riporta Plinio il Vecchio. Si tratta anche di uno studio che rafforza l’ipotesi secondo cui tale leggenda etrusca sia sopravvissuta a diversi periodi di influenze esterne fino alla sua diffusione nel mondo romano durante la dinastia flavia.

Dernière mise à jour depuis la base de données : 20/07/2025 05:00 (EDT)

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